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Una delle situazioni più complesse per installare una fondazione è la presenza di un terreno instabile. Le fondazioni tradizionali dipendono infatti dalla capacità portante del suolo per sostenere la struttura costruita. I muri di fondazione e le basi trasferiscono il peso dell’edificio al terreno. La base viene realizzata più larga del muro di fondazione per distribuire il carico e consentire al terreno di sostenerlo correttamente.

Quando il terreno non può sostenere il carico necessario, il metodo più comune per realizzare una fondazione è utilizzare una trave di fondazione. Queste travi in calcestruzzo, installate sopra o sotto il livello del suolo, trasferiscono il peso dell’edificio ai pali di supporto.


Le travi di fondazione sono essenziali per sostenere strutture costruite su terreni instabili o morbidi. Possono essere necessarie anche in ambito industriale per supportare macchinari pesanti o per isolarli dalle vibrazioni. Alcune applicazioni mediche, come le apparecchiature per risonanza magnetica, richiedono l’isolamento garantito da queste travi per ottenere immagini nitide.
Per funzionare efficacemente, le travi di fondazione devono essere realizzate con estrema rigidità e minimal flessione. Questo le differenzia dalle fondazioni tradizionali, progettate principalmente per trasferire il peso a una base. Il calcestruzzo, come ogni materiale lapideo, è molto resistente alla compressione ma debole alla trazione. Per compensare questa debolezza, le travi devono essere ampiamente armate con ferri d’acciaio nella parte inferiore. Tale rinforzo impedisce al carico dell’edificio di causare crepe nella trave.
I pali a vite Vistech rappresentano la scelta migliore per supportare le travi di fondazione rispetto ai pali battuti o in calcestruzzo. La facilità di installazione unita alla loro elevata resistenza permette di sostenere efficacemente il carico della trave, garantendo una fondazione stabile e duratura.
Con i pali in calcestruzzo, le condizioni di terreno instabile richiedono scavi molto profondi e il rischio di crollo delle pareti del foro è elevato. Questo problema non esiste con i pali a vite, poiché non è necessario perforare il terreno. Per i pali battuti, invece, è necessario spingerli molto in profondità fino alla roccia o a un livello stabile, con costi significativi. Anche questo problema è evitato con i pali a vite, che non richiedono una profondità così elevata.
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